A questo punto
folla pretese che venisse soffocato. Il giudice, ormai, perplesso e stupito da questa sequela inspiegabile di portentosi prodigi, acconsentì e stabilì che
esecuzione sarebbe avvenuta due giorni dopo. Il giorno convenuto, Seng domandò
permesso di andare a salutare sua madre e anche questa volta gli fu accordato. «È giusto.» disse
giudice «Non posso negartelo, ma sbrigati e vediamo
buona volta di farla finita!» Così Seng andò a casa e Sung, il quinto dei fratelli, prese
suo posto.
piazza
villaggio era stato costruito
grande forno di mattoni che poi venne riempito di panna montata. sung fu introdotto
forno con
pala e gettato in mezzo
panna, quindi
forno venne chiuso ermeticamente e tutti si sedettero intorno ad aspettare. Questa volta quel diavolo di un ragazzo non li avrebbe più giocati, pensarono, e trascorsero svegli tutta
notte e parte
mattinata successiva per essere proprio sicuri. Qunado aprirono
porta del forno però
imprevista li attendeva:
ragazzo uscì
sue gambe, fresco e ripostato e si stiracchio davanti a tutti. «Ah!» esclamò «Che bella dormita mi sono fatto!»
folla era allibita e senza parole, ma questa volta si fece avanti
giudice. «Abbiamo provato a giustiziarti in mille modi possibili, ma non ci siamo riusciti. Questo di certo significa che sei innocente, ragazzo.» «Sì, sì, è innocente!» gridò allora
folla. «Che sia liberato!» E così Sung,
più piccolo dei cinque fratelli, fu finalmente liberato e potè tornare a casa. dove visse con la sua famiglia tanti e tanti anni ancora, in serenità e gioia. |